Le indicazioni
E’ indicata in coloro che presentano mammelle con un volume ridotto e con il complesso areola-capezzolo (N.A.C.) in posizione troppo bassa (al di sotto cioè del solco sottomamario) per cui appaiono “svuotate” e “scese”: è tipica conseguenza di un calo ponderale importante o di gravidanze ripetute. Lo scopo della mastopessi additiva è ricostituire il volume mammario con l’impiego di protesi, ricompattare il tessuto mammario, spostare il N.A.C. verso l’alto in posizione adeguata, asportare la cute in eccesso.
L’intervento
Personalmente preferisco eseguire l’intervento in anestesia generale con un giorno di ricovero anche se è possibile effettuarlo in anestesia locale con paziente sedata ed in regime di day hospital. La tecnica chirurgica è una combinazione delle due precedentemente descritte: le incisioni ed i successivi steps sono quelle della mastopessi, le protesi vengono posizionate in sede sottoghiandolare o sottomuscolare in base al grado di rappresentazione dei tessuti mammari. L’intervento dura circa 2 ore 2 ore e mezzo in base alla sede di impianto delle protesi. Il dolore post-operatorio è facilmente controllabile con analgesici.
Prima e dopo l'intervento
Il decorso post operatorio
E’ sovrapponibile a quello precedentemente descritto per la mastoplastica additiva. La paziente potrà allattare in caso di successive gravidanze.
Le sequele e complicanze
Sono quelle precedentemente descritte per la mastoplastica additiva e la mastopessi.
Le cicatrici
Le cicatrici saranno quelle precedentemente descritte per la mastopessi.